Teoria generale della critica
Autore/i | Cesare Brandi | ||
Editore | Giulio Einaudi Editore | Luogo | Torino |
Anno | 1975 | Pagine | VIII-392 |
Dimensioni | 13x20 (cm) | Illustrazioni | non illustrato - not illustrated |
Legatura | brossura - paperback | Conservazione | usato come nuovo - used like new |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 800 (gr) |
ISBN | N/D - N/A | EAN-13 | N/D - N/A |
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(Reprints Einaudi 53).
Questo volume di Cesare Brandi, appare come uno dei risultati più originali e atipici della riflessione teorica novecentesca sull'arte. Vera e propria summa del pensiero del suo autore, la Teoria generale della critica opera una sintesi di linguistica e di estetica, di strutturalismo e di fenomenologia, aprendo un serrato confronto con la semiotica.
Dopo una prima parte teorica, Brandi esamina le grandi ramificazioni dell'esperienza artistica secondo le diverse datità fenomeniche: ottiche, foniche, fonico-ottiche. L'ampia trattazione - densa di esemplificazioni testuali - va dunque dalla letteratura al teatro, dall'architettura al cinema, dalla pittura alla musica, passando attraverso la mimica e la danza, dando vita a una riflessione che ha pochi uguali per rigore teorico e impegno sistematico.
Cesare Brandi (1906-1988), fondatore e direttore (dal 1939 al 1960) dell'Istituto centrale del restauro, fu poi docente universitario a Palermo e a Roma. Come teorico e storico dell'arte ha scritto fra gli altri Carmine o della Pittura, Celso o della Poesia, Le due vie, Struttura e architettura, Duccio, Quattrocentisti senesi, Morandi, Burri. Scrisse anche diversi libri di viaggio, tra cui Viaggio nella Grecia antica, Città nel deserto, Pellegrino di Puglia, Verde Nilo, Persia mirabile, Budda sorride. Nel 1977 vinse il premio Viareggio per la saggistica con gli Scritti sull'arte contemporanea. (T-CA)
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