William G. Congdon Il gesto dell'Io The Self in Action
Autore/i | a cura di Mario Cancelli | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2018 | Pagine | 96 |
Dimensioni | 17x24 (cm) | Illustrazioni | 45 ill. colori n.t. - colors ills |
Legatura | bross. ill. a colori con alette - paperback | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano/Inglese - Italian/English text | Peso | 500 (gr) |
ISBN | 8836641245 | EAN-13 | 9788836641246 |
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Milano, Biblioteca Sormani, 7 settembre - 23 ottobre 2018.
La via d’uscita, di ciò che lei chiama labirinto, è il quadro. L’atto creativo, per esempio, del dipingere il quadro, è più di ogni atto quello più simile alla morte e resurrezione di Cristo, senza però l’accorgersi necessariamente dell’artista, del suo peccato. Dipingendo, io sono conscio della morte che mi è addosso, mentre sono straconscio della certezza che questa morte, spatulata per spatulata, va assumendosi nella resurrezione che è il quadro, che è il perdono.
Milan, Biblioteca Sormani, September 7 - October 23 2018.
The way out of what you call a labyrinth is the painting. The act of creation (for example, the act of painting a picture), above all others, the most similar to the death and resurrection of Christ – without, however, necessarily noticing the artist and his or her sin. When I paint, I am aware of death coming on me, whilst I am deeply aware of the certainty taken on by this death, spatula stroke after spatula stroke, within the resurrection embodied by the painting – that is, forgiveness. (T-CA)
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