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Armi da Fuoco nei secoli

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Autore/i	Harold L. Peterson
Editore	Arnoldo Mondadori Editore	Luogo	Milano
Anno	1964	Pagine	270
Dimensioni	22x30 (cm)	Illustrazioni	ill. a colori e b/n n.t. - colour and b/w ills
Legatura	tela ed. fregi in oro - hardcover	Conservazione	usato buone condizioni - used good
Lingua	Italiano - Italian Text	Peso	1500 (gr)
ISBN	N/D - N/A	EAN-13	N/D - N/A
Prezzo	30.00 €	Sconto	50%
Prezzo scontato	15.00 €

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La varietà di un argomento come quello delle armi da fuoco include componenti storiche, tecniche e stilistiche strettamente legate alla vita dinamica dei nostri antenati, al punto che il maneggio di un'arma antica, con la quale possiamo ripetere i loro gesti, ha uno straordinario potere evocatore. Di una tale componente "poetica" del fragoroso mondo delle armi da fuoco si rende perfettamente conto anche Harold L, Peterson; ma non è questo che uno dei meriti del volume il quale è, tra i pochi usciti negli ultimi anni, il primo che ne inquadri nel piú razionale dei modi la storia. Le vicende del nascere e del lento evolversi dell'arma, che ha presieduto ai destini delle nazioni moderne, hanno, in Peterson, un narratore tanto erudito quanto convincente, che ha il grande merito di interessare, nello stesso tempo, studiosi, collezionisti ed amatori ed organizza la sua esposizione cronologica arricchendola di precisi riferimenti storici, in una forma piana e anali-tica, considerando il fenomeno dell'evolversi degli strumenti in argomento anche nell'ambito dei riflessi psicologici e sociali che ne derivano.
Di vivo interesse l'esame della grande varietà dei produttori di armi: dai famosi armaioli tedeschi che, soprattutto ad Augusta ed a Norimberga, si distinsero per i preziosismi dei meccanismi e dei supporti lignei cesellati, intagliati ed intarsiati con insuperabile maestria a quelli inglesi, che produssero pistole interamente in metallo ornate da ricche decorazioni sbalzate; non mancano nella rassegna gli apporti degli armaioli olandesi, svedesi, francesi, spagnoli, americani; l'Italia figura obiettivamente tra i piú attivi luoghi di produzione.
Materiale di grande varietà e ricchezza che l'Autore localizza e descrive, facendolo vivere in funzione dell'ambiente storico. Non poco concorrono al completamento del volume le fotografie di Arie de Zanger. Esse hanno il doppio merito di rendere la qualità della materia e la perfetta leggibilità dei minimi dettagli meccanico-artistici dei vari pezzi, ripresi in un ambiente scenico raffinato.