Da qui a là… Laggiù! Il Mugello Libreria della Spada Libri esauriti antichi e moderni Libri rari e di pregio da tutto il mondo

Da qui a là… Laggiù! Il Mugello

copie disponibili 1
clicca per ingrandire

Autore/i	a cura di Adriano Bimbi, Giuseppe Cordoni
Editore	Polistampa	Luogo	Firenze
Anno	2007	Pagine	72
Dimensioni	24x31 (cm)	Illustrazioni	ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills
Legatura	bross. ill. a colori con alette - paperback	Conservazione	Usato ottime condizioni - used very good
Lingua	Italiano - Italian text	Peso	500 (gr)
ISBN	8859602904	EAN-13	9788859602903
Prezzo	12.00 €	Sconto	15%
Prezzo scontato	10.20 €

Aggiungi al carrello

Manica Lunga - Barberino di Mugello, Firenze, villa di Cafaggiolo 29 settembre - 14 ottobre 2007.

Presentazioni di Alessandro Marchi, Giuseppe Andreani.

Poesie di Ivo Guasti.

Fotografie di Simone Zaccagnini.

“Dove state andando?” chiede il corvo a Totò in una scena di Uccellacci uccellini. Totò non sa rispondere. In quanto vagabondo la sua destinazione è ovunque, coincidendo sempre con una nuova scoperta del mondo. Emblematica la sua risposta: “Qui, là, laggiù… in fondo!”. È con questo spirito che gli artisti qui antologizzati si sono posti davanti alle cose.
Il volume raccoglie i lavori di sedici giovani artisti di fronte al tema dell’itinerario, in occasione dell’omonima mostra svoltasi presso la villa di Cafaggiolo (Manica Lunga - Barberino di Mugello, Firenze) dal 29 settembre al 14 ottobre 2007: Elisa Baregi, Annalisa Betella, Roberto Caruso, Mattia Colombo, Carmelo Cutuli, Simone De Masi, Anna Gramaccia, Giulia Huober, Giovanni Libro, Selena Maestrini, Lucia Stefani, Maddalena Tombaresi, Simone Zuccagnini. Tema strano e straniante quello del viaggio, che vanta una lunga tradizione: dal biblico “ebreo errante” al viaggiatore verso l’oltre dell’esistenzialismo contemporaneo, attraverso l’idea cristiana del pellegrino verso la Luce. Il ventaglio delle interpretazione date per l’occasione è vasto. Si va dal paesaggio fisico della terra mugellana, al paesaggio interiore, riflesso dei sentimenti provati a contatto con quella natura, un paesaggio dell’anima inteso come condizione originaria dell’uomo, come “intreccio di immagini prima di ogni espressione”, secondo la definizione di Umberto Galimberti.
Tutti i lavori sono riprodotti a colori e accompagnati da note e pensieri degli autori.

Usato ottime condizioni lievi segni di uso e del tempo. (T-CA)