Debussy e il Simbolismo
Autore/i | Accademia di Francia in Italia | ||
Editore | Fratelli Palombi Editori | Luogo | Roma |
Anno | 1984 | Pagine | 298 |
Dimensioni | 21x24 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - colour and b/w ills |
Legatura | bross. ill. colori - paperback illustrated | Conservazione | Usato accettabile - Used Acceptable |
Lingua | Italiano/Francese - Italian/French Text | Peso | 1500 (gr) |
ISBN | N/D - N/A | EAN-13 | N/D - N/A |
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Roma, Villa Medici, Aprile - Giugno 1984.
Sono stati i membri dell'Institut de France a qualificare per la prima volta fin dal 1897 - col termine di impressionista la musica di Claude Debussy. Essi catalogavano così Printemps, il secondo invio da Roma del musicista, essendo quel qualificativo nel loro spirito quasi sinonimo di anarchico. Cinque anni prima, Renoir, raccontando a un amico il suo incontro con Wagner a Palermo, scrive queste parole stupefacenti: «Abbiamo parlato degli impressionisti della musica», termine che aveva certamente un significato molto differente da quello datogli dagli accademici. Era l'inizio d'un malinteso che sarebbe durato quasi fino ai nosti giorni......
Usato buone condizioni, segi d'uso e abrasioni con piccole mancanze alla copertina. (T-CA)
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