momentaneamente non disponibile

Firenze, VIII settimana scientifica, Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio, 23 - 29 marzo 1998.

Testi di Oberdan Armanni, Gloria Gordigiani, Paolo Galluzzi, Giorgio Caselli, Paolo Pinarelli, Paolo Bottai.

Nel Medioevo uno dei più importanti usi cui venne adattata la ruota idraulica fu la follatura o gualcatura dei panni di lana, processo che conferiva a questi ultimi particolari qualità di compattezza, morbidezza, resistenza e impermeabilità.
Le Gualchiere di Remole sono l’ultima testimonianza integra dei numerosi edifici disseminati, dal Medioevo in poi, lungo le rive dell’Arno. Attive per più di cinque secoli e straordinariamente conservate nelle architetture e negli annessi idraulici, costituiscono un riferimento unico nel panorama dell’archeologia preindustriale europea.
Proprietà del Comune di Firenze dal 1918, ma situate nel Comune di Bagno a Ripoli e storicamente legate al territorio di Pontassieve, le Gualchiere di Remole sono state oggetto di uno dei primi piani di recupero dell’amministrazione fiorentina che ha individuato nell’antico borgo la realizzazione di un centro di documentazione sulla cultura del fiume, cui il presente studio intende offrire il primo modesto contributo. Nel 1996 i tre Comuni, stipulando un protocollo d’intesa, hanno sancito la volontà comune di salvaguardia e conservazione del sito di Remole.

Indice

Presentazioni

Le gualchiere di Remole e la memoria collettiva
Le gualchiere di Remole: urbanistica e piano di bacino, un parco fluviale per l'Arno
Inquadramento territoriale e contesto urbano
Introduzione al piano di recupero del complesso architettonico
Il piano di recupero delle gualchiere
Il rilievo delle architetture
Le gualchiere di Remole: le ruote della fortuna

The Fulling-Mills in Remole and the Territory of the Arno River

The Wheels of Fortune

Florence, VIII scientific week, Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio, 23 - 29 March 1998.

Text by Oberdan Armanni, Gloria Gordigiani, Paolo Galluzzi, Giorgio Caselli, Paolo Pinarelli, Paolo Bottai.

In the Middle Ages, one of the most important uses to which the water wheel was adapted was the fulling or creasing of woolen cloths, a process that gave the latter particular qualities of compactness, softness, resistance and impermeability.
The Fulling mills of Remole are the last intact testimony of the numerous buildings scattered, from the Middle Ages onwards, along the banks of the Arno. Active for more than five centuries and extraordinarily preserved in the architecture and hydraulic annexes, they constitute a unique reference in the panorama of European pre-industrial archeology.
Property of the Municipality of Florence since 1918, but located in the Municipality of Bagno a Ripoli and historically linked to the territory of Pontassieve, the Gualchiere di Remole were the subject of one of the first recovery plans of the Florentine administration which identified in the ancient village the creation of a documentation center on the culture of the river, to which the present study intends to offer the first modest contribution. In 1996 the three municipalities, by stipulating a memorandum of understanding, sanctioned the common will to safeguard and preserve the Remole site.

Index

Presentations

Remole fullers and collective memory
The fulling mills of Remole: urban planning and basin plan, a river park for the Arno
Territorial framework and urban context
Introduction to the recovery plan of the architectural complex
The recovery plan for the fullers
The relief of the architectures
The fullers of Remole: the wheels of fortune

(T-CA)

Potrebbero interessarti anche...

Il Progetto Castello

20.00 € -50%
10.00 €

Acquista online

Chiese romaniche

77.47 € -65%
27.11 €

Acquista online

Ville Moderne

15.00 € -50%
7.50 €

Acquista online

Ville pistoiesi

30.99 € -50%
15.50 €

Acquista online