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Presentazione di Piero Bigongiari.

Nota di Silvio Ramat.

(Indici Ragionati dei Periodici Letterari Europei. 8).

Nata a Firenze negli anni della Prima Guerra mondiale, "L'Italia Futurista" si pone ad esponente di un futurismo toscano che, pur dichiarando la propria ortodossia ai dettami di Marinetti, se ne rivela diverso e autonomo, mostrando contemporaneamente nelle sue vivacissime pagine i sintomi e gli stimoli di una evoluzione già in atto, i segnali anticipatori del prossimo surrealismo.

La presentazione di Piero Bigongiari coglie in una ottica originale il significato dell' "Italia Futurista" entro l'ambito culturale italiano ed i suoi rapporti con le esperienze artistiche del primo Noveecento europeo, mentre nella introduzione Maria Carla Papini, che ha curato l'indice della rivista, ne ricostruisce la storia attraverso l'attività dei suoi collaboratori e i tratti fisionomici dei loro scritti. L'opera è completata da una Nota di Silvio Ramat.  (CA-M)  

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