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Terza edizione.

Espressione di una coscienza collettiva fondata sull'esperienza e sulla tradizione, l'architettura colonica toscana costituisce una riscoperta di questi anni. Proprio mentre la presunta eternità dei rapporti sociali ed economici che avevano prodotto queste semplici case di contadini si dimostra superata, si riscopre il fascino di quella perduta armonia.

Le abitazioni rustiche del Valdarno e della Val d'Elsa, della Lucchesia e della Versilia, della Val di Chiana e del Senese, della Maremma, del Casentino, del Mugello e del Chianti ci appaiono come esempi impeccabili di un'architettura che spontaneamente si è inserita nella trama delicata del paesaggio determinandone irripetibili connotazioni.
Questo libro eccezionale, frutto della collaborazione di un fotografo colto e raffinato e di un architetto attento ai valori della storia e dell'ambiente, ci riconduce al cuore di un mondo che, pur a portata di mano, sembra ambiguamente sfuggire all'orgogliosa frustrazione del cittadino delle megalopoli.
Arrigo Benedetti, nel suo discorso introduttivo sulla società toscana e sulla dissoluzione della civiltà contadina, invita a conoscere non solo le labili immagini di una campagna che ha conservato il senso della bellezza, ma anche a riflettere sul significato di una trasformazione che tutti ci coinvolge e ci riguarda.  

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