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Max Ernst

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Autore/i	Giuseppe Gatt
Editore	Sansoni Editore	Luogo	Firenze
Anno	1969	Pagine	96
Dimensioni	25x31 (cm)	Illustrazioni	40 tavv. Colori, 41 ill. b/n n.t. - 47 color plates, 32 b/w ills
Legatura	cart. edit. con sovracc. ill. colori - Hardcover with dustjacket	Conservazione	Usato ottime condizioni - used very good
Lingua	Italiano - Italian text	Peso	1000 (gr)
ISBN	N/D - N/A	EAN-13	N/D - N/A
Prezzo	10.00 €	Sconto	15%
Prezzo scontato	8.50 €

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(I Maestri del Novecento Sansoni 7. Collana Diretta da H.L. Jaffé e A. Busignani)

Un maestro dell'arte moderna che ha scoperto nel fondo del subcosciente una nuova realtà da esprimere sul piano del visibile

La vicenda critica di Max Ernst, uno dei padri consacrati del surrealismo e dunque dell'arte contemporanea, e stata almeno in Italia singolare. Giacché è mancato a tutt'oggi su di lui uno studio completo che ne abbia chiarito radici storiche le une e gli ragionu politiche, svolgimento e percorso, le une e gli altri così complessi e pieni di sovrapposizioni da costituire uno dei problemi meno facili e insieme più avvincenti nella storia più recente delle arti visive. Questa monografia viene così a colmare un vuoto, e a qualificarsi tra le pubblicazioni necessarie con la sua analisi che rifacendosi dalle esperienze compiute nella Germania del primo dopoguerra, poi a Parigi, fino a quelle americane e nuovamente europee degli anni più prossimi. indaga nella storia di Ernst la sua poetica e la sua poesia, e nella storia del nostro tempo il più fondo significato della sua opera.