Me pinxit e quesiti caravaggeschi 1928-1934 Libreria della Spada Libri esauriti antichi e moderni Libri rari e di pregio da tutto il mondo

Me pinxit e quesiti caravaggeschi 1928-1934

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Autore/i	Roberto Longhi
Editore	Sansoni Editore	Luogo	Firenze
Anno	1985	Pagine	570
Dimensioni	20x27 (cm)	Illustrazioni	260 ill. b/n col. num. n.t. - colors and b/w ills
Legatura	tela ed. sovracc. ill. colori - hardcover with dustjacket	Conservazione	Usato ottime condizioni - used very good
Lingua	Italiano - Italian text	Peso	2900 (gr)
ISBN	N/D - N/A	EAN-13	N/D - N/A

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(Opere complete di Roberto Longhi IV).

"In questo IV volume, che raduna i miei scritti dal 1928 al '34, emergono tre gruppi di saggi variamente collegati e di cui è bene, per facilitazione di lettura, dare una specie di itinerario, tra precedenti e conseguenti.

Nella zona trecentesca, i "Progressi nella reintegrazione di un polittico di Giotto" [...] trovano qualche precedente in alcuni passi del mio "Piero della Francesca" di un anno prima; e così pure il saggio su "Giusto di Padova" dove si abbozza la costellazione dei giotteschi indipendenti, sorti dalla maturità del Maestro e, anche prima della metà del secolo, operosi in Lombardia [...].

Un altro gruppo di argomenti, quasi tutti rubricabili sotto l'impresa del "me pinxit" perché prodotti dall'agnizione di un'opera singola, tratta problemi emersi dalla vasta plaga del "gotico internazionale" o della "protorinascenza". Per la Toscana: nel saggio stesso su Giovanni di Francesco [...] i molti cenni sul "Maestro della Madonna Straus", sul "Maestro del Giudizio di Paride", sul "Maestro del 1419", su Paolo Schiavo [...] si legano anch'essi in certo modo ai problemi del gotico estremo di declinazione nordica; e persino lo scritto sul Cristo giovanile dell'Angelico a Livorno [...] non manca di rievocarli [...].

Un secondo gruppo di saggi verte su argomenti impeccabilmente rinascimentali; il Carpaccio si vede accresciuto di opere bergamasche e pianamente rivelato dai suoi rapporti essenziali con Antonello; nel "Risarcimento di un Mantegna", l'apparente singolaritùà iconografica della "Morte della Vergine" al Prado [...] viene chiarita come risulatato di una decurtazione materiale dell'opera in alto, in origine congiunta col frammeto di Casa Vendeghini a Ferrara [...].

[...] Erano intanto cresciuti sul mio tavolo romano appunti e ricerche [...] sulla grande rivoluzione caravaggesca; e di qui trassi i miei "Quesiti Caravaggeschi" che costituiscono il terzo gruppo di questo volume con un primo saggio sul "Registo dei tempi" [...] ed un secolo su "I [...]