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Storia della Musica 7 L'Ottocento I

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Autore/i	Renato Di Benedetto
Editore	EDT - Edizioni di Torino	Luogo	Torino
Anno	1982	Pagine	284
Dimensioni	15x21 (cm)	Illustrazioni	non illustrato - not illustrated
Legatura	brossura - paperback	Conservazione	Usato ottime condizioni - used very good
Lingua	Italiano - Italian text	Peso	500 (gr)
ISBN	8870630234	EAN-13	9788870630237
Prezzo	10.85 €	Sconto	10%
Prezzo scontato	9.77 €

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(Biblioteca di cultura musicale - 1/VII).

(Storia della Musica Edt 7).

III ristampa aprile 1988

Storia della musica
Una Storia della musica in dodici agili volumi, ciascuno dei quali affidato ad uno specialista diverso, è opera sicuramente nuova nel panorama degli studi musicali in Italia. E nuova e originale vuole essere la struttura dell'opera per l'attenzione tutta particolare prestata ai fatti storici, politici, sociali ed artistici nei quali il fatto musicale e le figure dei protagonisti sono calati. La decisione di inserire in appendice una scelta di testi su argomenti musicali relativi all'epoca trattata testimonia tra l'altro della prospettiva in cui questa Storia si muove.
Se l'opera ha un carattere informativo e didattico non vuole però rinunciare ad una sua funzione più ambiziosa: quella cioè di offrire uno strumento che non si limiti ad elencare dati o a ricalcare schêmi culturali ormai superati, ma che sappia indagare nel vivo dell'evento artistico.

L'Ottocento I
Oggetto di questo primo volume sull'Ottocento è principalmente il romanticismo musicale; esso perciò rivolge la sua attenzione soprattutto ai Paesi di lingua tedesca, dove quel movimento si sviluppò più rigoglioso e durevole. La rivoluzionaria concezione della musica elaborata dai poeti e dagli scrittori romantici a cavallo fra il Sette e l'Ottocento; l'evoluzione del linguaggio, dello stile, delle forme della musica, che in accordo con quella concezione radicalmente « progressista » si determinò; l'influenza rinnovatrice esercitata sulle istituzioni musicali - e quindi anche sulla musica dalle mutate condizioni Musikfeste, i Caecilienvereine, le Liedertafeln, e le forme che nel loro ambito attecchirono o ripresero vigore (Lied corale, Oratorio); il rinnovamento pure profondo del teatro musicale, dall'opera « romantica » dei primi decenni fino al dramma wagneriano del pieno Ottocento; la fioritura del Lied per voce sola e pianoforte; lo sviluppo della musica strumentale, sia nelle forme totalmente nuove del pezzo breve per pianoforte sia in quelle in vario modo collegate al ceppo della tradizione classica: queste le linee fondamentali del quadro vivace e affollato, sul quale spiccano le figure dei protagonisti del romanticismo musicale, e ne scandiscono le successive stagioni: Schubert e Weber; Mendelssohn, Chopin e Schumann; Liszt e Wagner; Brahms, Bruckner, Wolf.
Conclude il volume un rapido panorama di quelle aree già periferiche dell'Europa occidentale, settentrionale, orientale, che avevano da sempre avuto un ruolo secondario, o nessun ruolo affatto nella storia della musica, e che invece ora, sotto la spinta dei vari movimenti nazionali, cominciano ad acquistare una identità via via più pronunciata. Emerge fra queste la Russia, dove nella seconda metà del secolo la situazione della cultura musicale si evolve all'insegna di un vivace confronto fra le tendenze divergenti, eppure sotto molti aspetti complementari, di un'attenta ricezione della musica occidentale e di un radicale integralismo slavofilo.