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Razionalismo e architettura moderna Storia di una polemica

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Autore/i	Riccardo Mariani
Editore	Edizioni di Comunità	Luogo	Bologna
Anno	1989	Pagine	374
Dimensioni	15x21 (cm)	Illustrazioni	non illustrato - not illustrated
Legatura	bross. ill. a colori - paperback	Conservazione	Usato ottime condizioni - used very good
Lingua	Italiano - Italian text	Peso	1200 (gr)
ISBN	8824504450	EAN-13	9788824504454

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Si è scritto e detto molte volte che le origini dell'architettura moderna in Italia sono state duramente ostacolate dalla continua e pervicace opposizione del fascismo e della sua ideologia. L'opposizione che sarebbe stata esercitata dal regime favorisce la tesi di un modernismo che si è opposto a sua volta al regime stesso. In questo modo si rischia un doppio errore, quello di "assolvere" un intera produzione considerandola un blocco unico, e quello non meno importante di negare a certe ideologie la possibilità di percorrere alcune strade non necessariamente reazionarie.
Trattando del dibattito culturale di questa epoca, in Italia se ne privilegia dunque un aspetto per molti versi marginale, centrato su una polemica che vede l'opposizione tra i vecchi gruppi egemoni rappresentati da noti personaggi come Piacentini, Ojetti, Brasini, e alcuni giovani razionalisti, culturalmente e politicamente più dinamici.
Così Riccardo Mariani sintetizza, nell'Introduzione, l'ottica che ha guidato la sua ricerca sulla genesi del razionalismo italiano e in particolare sul principale dei suoi promotori e dittusori: Pietro Maria Bardi. Attraverso la sua biografia intellettuale, Mariani mette in luce l'inconsistenza di molti luoghi comuni e delinea con grande chiarezza l'intreccio dei fattori culturali, ideologici e politici che caratterizzano il dibattito sull'architettura moderna durante il fascismo.