Arte e civiltà del monachesimo italiano
Autore/i | Gabriele Paolo Carosi, Carlo Perogalli, Guido Biffoli, Antonio Boschetto, Gian Maria Tabarelli, Antonio Prearo | ||
Editore | Bramante Editrice | Luogo | Milano |
Anno | 1975 | Pagine | 96 |
Dimensioni | 24x31 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | cart. edit. ill. colori - Hardcover | Conservazione | Usato condizioni accettabili - Used acceptable |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 800 (gr) |
ISBN | N/D - N/A | EAN-13 | N/D - N/A |
Prezzo | 20.00 € | Sconto | 65% |
Prezzo scontato | 7.00 € |
Aggiungi al carrello
(L'illustrazione italiana Quaderni d'arte).
Sommario
GABRIELE PAOLO CAROSI
Il « Lattanzio» di Subiaco e l'introduzione della stampa in Italia
Il primo libro stampato in Italia con indicazione di luogo (« nel venerabile monastero sublacense ») e di data (il 29 ottobre 1465), a opera di due « clerici » tedeschi, Corrado Sweynheym e Arnoldo Pannartz, con la fattiva e totale collaborazione degli stessi benedettini di Subiaco, resta ad attestare simbolicamente la riconoscenza che la cultura deve alla civiltà tramandata e potenziata dal mondo monastico
CARLO PEROGALLI
Le abbazie cistercensi dell'Italia centrale
Centri pur sempre religiosi, ma anche agricoli, attorno ai quali fioriva una più vasta comunità, anche laica, dedita al lavoro, le abbazie cistercensi si caratterizzano inoltre per la loro architettura: capitolo a sé fra la stagione romanica e quella gotica, essa vive esclusivamente dei propri elementi strettamente strutturali a prescindere da quelli decorativi, secondo un ideale di vita austera, una sorta di filosofia, che si traduce in una precisa estetica
GUIDO BIFFOLI
Le crete senesi
Nei grandi silenzi e nell'assorto abbandono di un paesaggio medioevale, quasi novella « Tebaide», le tracce sapienti di antiche architetture civili e religiose, che trovano il loro approdo e coronamento in Monte Oliveto Maggiore, e le strutture spontanee di una civiltà contadina
ANTONIO BOSCHETTO
Monte Oliveto Maggiore e le tarsie del coro
Fra le testimonianze artistiche di un insigne complesso abbaziale, che racchiude in sé tanta parte dell'attività non solo spirituale ma anche scientifica e culturale del mondo monastico, le tarsie lignee degli stalli del coro, opera di fra Giovanni da Verona, costituiscono il momento mirabile di una dirompente spazialità e di uno sfrenato illusionismo
GIAN MARIA TABARELLI
La Sacra di San Michele, fortilizio e monastero
Nell'eccezionalità del monumento (chiesa, abbazia, ostello, fortezza) e della posizione scelta per costruirlo (la sommità del monte Pirchiriano in Val di Susa), nella continua mescolanza, anche per quanto riguarda le vicende archi-tettoniche, tra fantasia e realtà, tra realtà e leggenda, tra leggenda e documento, l'Abbazia della Chiusa compendia in sé ed esemplifica nella sua storia la complessità dei rapporti fra potere religioso e potere politico
ANTONIO PREARO
Mille anni di monachesimo nell'Abbazia della Chiusa
Note sui collaboratori
Note alle condizioni del volume
Usato condizioni accettabili,interno ottimo segni di umido al dorso e strappetti alla copertina. (T-CA)
SC60%
Potrebbero interessarti anche...