Il di/segno del cinema Appunti dipinti e fotografie di quattordici maestri del cinema italiano
Autore/i | a cura di Anna Maria Montaldo, Giona A. Nazzaro | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2015 | Pagine | 192 |
Dimensioni | 24x29 (cm) | Illustrazioni | 70 ill. colori n.t. - colors ills |
Legatura | bross. ill. a colori con alette - paperback | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano/Inglese - Italian/English text | Peso | 1500 (gr) |
ISBN | 8836632181 | EAN-13 | 9788836632183 |
Prezzo | 30.00 € | Sconto | 15% |
Prezzo scontato | 25.50 € |
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Cagliari, Musei Civici, 23 luglio - 27 settembre 2015.
Registi: Marco Bellocchio, Giovanni Columbu, Alberto Fasulo, Michelangelo Frammartino, Matteo Garrone, Carlo S. Hintermann, Pietro Marcello, Mario Martone, Maurizio Nichetti, Stefano Odoardi, Enrico Pau, Franco Piavoli, Ettore Scola, Paolo, Vittorio Taviani.
Quattordici maestri del cinema italiano espongono, alcuni per la prima volta, i disegni, i dipinti, gli appunti visivi e le fotografie, che testimoniano il percorso creativo che ha accompagnato l’ideazione e la realizzazione dei loro film.
Alcuni registi sono pittori o disegnatori in senso proprio, le cui opere hanno un valore estetico e narrativo autonomo. Altri utilizzano il disegno o la fotografia come memoria per fissare idee, atmosfere e immagini che torneranno poi nei loro film; infine vi sono registi che ideano immagini guida dei loro film avvalendosi di altri autori per realizzarli.
Di/segni che scaturiscono da un sogno o un’intuizione, e che raccontano il tempo dell'immaginazione prima o dopo il set e il montaggio.
The De/Sign of Cinema
Notes, Paintings and Photographs by Fourteen Masters of Italian Cinema
Cagliari, Musei Civici, July 23 - September 27 2015.
Directors: Marco Bellocchio, Giovanni Columbu, Alberto Fasulo, Michelangelo Frammartino, Matteo Garrone, Carlo S. Hintermann, Pietro Marcello, Mario Martone, Maurizio Nichetti, Stefano Odoardi, Enrico Pau, Franco Piavoli, Ettore Scola, Paolo, Vittorio Taviani.
Fourteen masters of Italian cinema exhibit the drawings, paintings, visual notes, and photographs – some of them for the first time – that illuminate and give testament to the creative journey made during the ideation and realization of their films.
The different approaches underlie different conceptions of the creative work, which implies taking different stands, setting up different production economies, and setting goals more or less markedly oriented to research and experimentation – all of which is likely to resurface in the actual films.
De/Signs can tell the time of imagination before or after shooting and editing as well as the journeys of the mind that may depart from a sign, a dream, or an intuition. From time to time and from medium to medium, these can enhance further explorations and outcomes. (T-CA)
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