Le ville della Toscana Una passeggiata nel verde e nella storia alla scoperta delle bellissime residenze signorili incastonate tra le colline di tutta la regione Libreria della Sp

Le ville della Toscana

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Autore/i	Ovidio Guaita
Editore	Newton & Compton Editori	Luogo	Roma
Anno	1997	Pagine	446
Dimensioni	16x23 (cm)	Illustrazioni	ill. b/n n.t. - b/w ills.
Legatura	cart. edit. con sovracc. ill. colori - Hardcover with dustjacket	Conservazione	Usato ottime condizioni - used very good
Lingua	Italiano - Italian text	Peso	1300 (gr)
ISBN	8881837870	EAN-13	9788881837878

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Una passeggiata nel verde e nella storia alla scoperta delle bellissime residenze signorili incastonate tra le colline di tutta la regione

(Quest'Italia Collana di Storia, arte e folclore 255).

Prima edizione 1997

Prefazione di Luigi Zangheri.

Introduzione di Ovidio Guaita.

Dalle ville-castello rinascimentali fino ai villini dei primi anni del nostro secolo, sono più di trecento le residenze signorili illustrate da Ovidio Guaita in queste pagine: un panorama completo, che abbraccia in modo esauriente tutte le province (esclusa Firenze, già trattata nel precedente volume di Guaita, Le ville di Firenze).
Già a metà del Quattrocento Leon Battista Alberti aveva intuito l'importanza delle residenze di campagna, consigliate «per semplice diletro» e per profittare di tutte le piacevolezze Luce. aria, spazio, panorama che la campagna offre».
Posto dagli umanisti al centro dell'universo, l'uomo divenne il motivo ispiratore di ogni nuova dimora e la soddisfazione dei suoi piaceri fu l'obiettivo che accompagnò gli architetti rinascimentali. Nobili e parvenu della Toscana si alternarono a emulare i Medici e le loro sontuosissime residenze, testimonianze di potere e ricchezza, Così a Lucca, Pistoia, Pisa, Siena, ma anche ad Arezzo, Grosseto, Massa, Carrara e Prato, sia pure con notevoli diversità tipologiche, sorsero a poco a poco decine di ville e castelli ingentiliti. Il quadro disegnato dall'autore si chiude con l'inizio del Novecento, quando le dimensioni delle ville cominciarono a ridursi e si diffuse la nuova, più modesta tipologia del villino.