Lo Stile dello Zar Arte e Moda tra Italia e Russia dal XIV al XVIII Secolo
Autore/i | a cura di: Lekhovich Tatiana | ||
Editore | Skira | Luogo | Milano |
Anno | 2009 | Pagine | 272 |
Dimensioni | 24x29 (cm) | Illustrazioni | ill b/n e 138 tavv. colori n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | bross. ill. a colori con alette - paperback | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1900 (gr) |
ISBN | 8857203652 | EAN-13 | 9788857203652 |
Prezzo | 39.00 € | Sconto | 50% |
Prezzo scontato | 19.50 € |
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(Arte Cataloghi).
Prato, Museo del Tessuto 19 settembre 2009 – 10 gennaio 2010.
Gli affascinanti intrecci tra l’arte tessile, la moda e la grande pittura, nelle relazioni e nell’incontro tra due mondi e due culture: quella Occidentale e nello specifico italiana e toscana con le sue eccelse manifatture, i suoi costumi e la sua arte, e quella del Vicino Oriente – della Moscovia – con i suoi riti sfarzosi, le sue mode, i beni pregiati.
Oltre 130 opere per un percorso tra sete preziose e dipinti dei grandi maestri del tempo (come Tiziano Vecellio, Domenico Parodi, Justus Suttermans, Paris Bordon) tra tesori tessili del Cremlino e paramenti italiani, realizzati spesso su disegno di sommi artisti, tra oreficerie e abiti della corte degli Zar, mai esposti prima in Italia e un tempo simbolo di prestigio e di gloria. Alle circa ottanta opere che arrivano dai principali musei russi (dal Museo Statale Ermitage ma anche dal Museo del Cremlino e dal Museo Statale Russo) si affiancano, infatti, i prestiti di prestigiose istituzioni italiane come la Galleria Palatina, il Museo degli Uffizi, il Museo Stibbert e il Museo del Bargello di Firenze, il Palazzo del Principe di Genova, i Musei Civici di Venezia. Importanti dipinti, unitamente a preziosi tessuti del tempo e a capi d’abbigliamento, sono quindi chiamati a mostrare le reciproche influenze stilistiche e culturali: l’uso in Italia di fogge in voga nei paesi del Centro Europa o l’adozione, da parte delle manifatture italiane, di diversi “orientalismi”; evidenziano le connessioni esistenti tra settori apparentemente distinti ma, in realtà, espressione del medesimo ambito culturale; identificano la funzione, il contesto sociale, lo sviluppo dell’arte tessile italiana dalla fine del Trecento al Settecento, in un allestimento che mira a rievocare le atmosfere della corte russa e i bagliori delle preziose manifatture italiane.
Gli affascinanti intrecci tra l’arte tessile, la moda e la grande pittura, nelle relazioni e nell’incontro tra due mondi e due culture: quella Occidentale e nello specifico italiana e toscana con le sue eccelse manifatture, i suoi costumi e la sua arte, e quella del Vicino Oriente – della Moscovia – con i suoi riti sfarzosi, le sue mode, i beni pregiati.
Oltre 130 opere per un percorso tra sete preziose e dipinti dei grandi maestri del tempo (come Tiziano Vecellio, Domenico Parodi, Justus Suttermans, Paris Bordon) tra tesori tessili del Cremlino e paramenti italiani, realizzati spesso su disegno di sommi artisti, tra oreficerie e abiti della corte degli Zar, mai esposti prima in Italia e un tempo simbolo di prestigio e di gloria. Alle circa ottanta opere che arrivano dai principali musei russi (dal Museo Statale Ermitage ma anche dal Museo del Cremlino e dal Museo Statale Russo) si affiancano, infatti, i prestiti di prestigiose istituzioni italiane come la Galleria Palatina, il Museo degli Uffizi, il Museo Stibbert e il Museo del Bargello di Firenze, il Palazzo del Principe di Genova, i Musei Civici di Venezia. Importanti dipinti, unitamente a preziosi tessuti del tempo e a capi d’abbigliamento, sono quindi chiamati a mostrare le reciproche influenze stilistiche e culturali: l’uso in Italia di fogge in voga nei paesi del Centro Europa o l’adozione, da parte delle manifatture italiane, di diversi “orientalismi”; evidenziano le connessioni esistenti tra settori apparentemente distinti ma, in realtà, espressione del medesimo ambito culturale; identificano la funzione, il contesto sociale, lo sviluppo dell’arte tessile italiana dalla fine del Trecento al Settecento, in un allestimento che mira a rievocare le atmosfere della corte russa e i bagliori delle preziose manifatture italiane.
Note alle condizioni del volume
Nessuna. (T-CA)
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