Mariella Poli Contemporanea
Autore/i | a cura di Andy Grundberg, Giovanna Nicoletti | ||
Editore | Skira | Luogo | Milano |
Anno | 2001 | Pagine | 104 |
Dimensioni | 17x24 (cm) | Illustrazioni | 47 ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | bross. ill. a colori - paperback | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano/Inglese - Italian/English text | Peso | 500 (gr) |
ISBN | 8884910862 | EAN-13 | 9788884910868 |
Prezzo | 23.24 € | Sconto | 50% |
Prezzo scontato | 11.62 € |
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(Arte moderna Cataloghi).
Rovereto, MART, Archivio del '900, 27 settembre - 4 novembre 2001.
Mariella Poli è nata a Rovereto. Vive e lavora a San Francisco. Con la sua opera indaga, attraverso la fotografia, spazi architettonici capaci di esprimere un’intensa dimensione psicologica ed entropica, come mostra il suo lavoro dedicato alla “Montecatini”, documento fotografico di un luogo storico che emana un forte vissuto.
La Montecatini è una fabbrica sulla sponda destra dell’Adige, a sud di Rovereto, in provincia di Trento. Costruita nel 1928 è stata chiusa nel 1983 e definitivamente abbandonata.
Ancora oggi è ricordata come un luogo che ha significato per molti salvezza economica ma anche sofferenza. Nel periodo di massima attività vi lavoravano più di mille uomini che giornalmente estraevano l’alluminio puro attraverso forni idroelettrici a temperature elevatissime. A causa di questo lavoro estenuante alcuni di loro hanno compromesso la loro salute. Le fotografie rappresentano un percorso, una sorta di viaggio, per certi versi inquietante, nei labirinti di un mondo sotterraneo, o come direbbe T. S. Eliot, di una “terra desolata”. I sotterranei, i solchi profondi lasciati dai grandi forni, le acque dense e opache, conducono l’immaginario dell’autrice e dell’osservatore verso “altri” solchi, “altre” acque dense e opache. Accanto alle riprese dell’ambiente, sono presentati i ritratti degli operai, scattati ascoltando i loro lunghi racconti, e i documenti della fabbrica fotografati presso l’archivio del Comune di Rovereto. Oltre alle fotografie e ai racconti, il progetto include, infine, un video sull'acqua considerata la linfa vitale della Montecatini.
Rovereto, MART, Archivio del '900, 27 September - 4 November 2001.
Mariella Poli was born in Rovereto. Lives and works in San Francisco. With his work he investigates, through photography, architectural spaces capable of expressing an intense psychological and entropic dimension, as shown by his work dedicated to "Montecatini", a photographic document of a historic place that emanates a strong experience.
Montecatini is a factory on the right bank of the Adige, south of Rovereto, in the province of Trento. Built in 1928, it was closed in 1983 and definitively abandoned.
Even today it is remembered as a place that meant economic salvation but also suffering for many. In the period of maximum activity, more than a thousand men worked there who daily extracted pure aluminum through hydroelectric furnaces at very high temperatures. Due to this exhausting work some of them have compromised their health. The photographs represent a path, a sort of journey, in some ways disturbing, in the labyrinths of an underground world, or as T. S. Eliot would say, of a "wasteland". The underground, the deep furrows left by the large ovens, the dense and opaque waters, lead the author's and observer's imagination to "other" furrows, "other" dense and opaque waters. Alongside the shots of the environment, portraits of the workers are presented, taken while listening to their long stories, and the documents of the factory photographed in the archives of the Municipality of Rovereto. In addition to photographs and stories, the project includes, finally, a video on water considered the lifeblood of Montecatini. (T-CA)
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