Osterie e locande di Firenze
Autore/i | Alessandro Molinari Pradelli | ||
Editore | Newton & Compton Editori | Luogo | Roma |
Anno | 1998 | Pagine | 480 |
Dimensioni | 16x22 (cm) | Illustrazioni | ill. b/n - b/w ills |
Legatura | cart. edit. sovracc. ill. - hardcover with dust jacket | Conservazione | Usato ottime condizioni - used very good |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1100 (gr) |
ISBN | 8882890201 | EAN-13 | 9788882890209 |
momentaneamente non disponibile
Un folcloristico viaggio gastronomico tra gli antichi quartieri di Firenze alla riscoperta di "buche" e "grecaioli" per un classico mangiare e bere "alla Toscana"
(Quest'Italia Collana di storia, arte e folklore 34).
Nuova edizione riveduta e ampliata 1998.
Firenze è piazzale Michelangelo e gli Uffizi, il Campanile di Giotto e Santa Croce, ma non è tutta qui: sa essere città alternativa. Quella ufficiale di Chiese, logge e palazzi finisce per essere poca cosa se si pensa all'infinità di scoperte possibili nel vivere spicciolo della gente, delle botteghe, delle fiaschetterie e dei mercatini.
E questa Firenze rivisita appunto l'autore, tutta frizzante di umanità, per quanto forse limitata nella struttura architettonica, se a definirla bastano un banco di marmo e un lavello di stagno, a lato il fiasco impagliato e al centro il bicchiere pronto a riempirsi d'oro e di rubino; una città aperta, in ogni caso, e disponibile alla satira, alla burla, al bicchiere "a tutto dì", con un vin santino per umettare la vita, di carratello ben inteso.
Si delinea così l'immagine di un'«altra» Firenze, lasciandosi accompagnare dal Bacco in Toscana del Redi o dai Beoni del Magnifico e sempre nel contesto di documenti estrapolati dagli archivi, opuscoli rari di remoti scaffali e articoli di vecchie rivi-ste. E rivive parallelamente una storia di terre difficili da coltivare, di sopraffazione e carestia, di guerra e alluvione, di opulenza e signorilità. Intanto il fiasco è onnipresente, sia per il desco rusticano sia per il pranzo a corte; resta l'amara verifica di come il tempo abbia guastato il mondo dell'osteria e della locanda, nel ricordo di quanto disse Dumas: «Il vino marca i gradi della civiltà».
Note alle condizioni del volume
Usato ottime condizioni Lievi Segni alla sovraccoperta. (T-CA)
Potrebbero interessarti anche...