Pippo Gambino opera incisoria 1954 – 1994Con Incisione originale autografa
Autore/i | a cura di Ugo Attardi, Claudio Strinati | ||
Editore | Edizioni Angam | Luogo | Roma |
Anno | 1995 | Pagine | 180 |
Dimensioni | 23x31 (cm) | Illustrazioni | 110 ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | cart. edit. con sovracc. ill. colori - Hardcover with dustjacket | Conservazione | usato come nuovo - used like new |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1800 (gr) |
ISBN | N/D - N/A | EAN-13 | N/D - N/A |
Prezzo | 100.00 € |
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Di questa edizione, pubblicata nel mese di Febbraio 1995, sono stati stampati 1000 esemplari. Le prime 99 copie di questo volume contengono un incisione originale firmata e numerata dall'artista. La tiratura è stata eseguita su carta Pescia con fondino in carta Cina dal calcografo Rosalia Sannino nel mese di febbraio 1995 Titolo dell'Opera "Antonia" 1994 vernice molle su Zinco mm 110x100. nostra copia n. 75/99
Il volume è inoltre dedicato e autografato dall'artista nell'ottobre del 1995.
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, Gabinetto Nazionale delle Stampe, Calcografia, 3 marzo – 3 aprile 1995.
Apparati Bio-bibliografici Barbara Martelli.
Schede tecniche Erminia Mitrano, Micaela Simioni.
Presentazione di Salvatore Italia, Serenita Papaldo.
Apparati di Barbara Martelli.
Testi di Ugo Attardi, Claudio Strinati, Federica Di Castro.
Sommario
- Presentazione
- Occhi fermi su inaccoglienti lontananze
- Metafora dell'esistenza
- "Quasi un autoritratto"... La ricognizione litografica di Pippo Gambino
- Le opere
- Schede Opere
- Antologia critica
- Apparati
- Biografia
- Mostre Personali
- Rassegne nazionali e internazionali
- Bibliografia.
La poetica di Pippo Gambino, pittore oltre che incisore, trova una sua giusta collocazione nell'ambito del realismo siciliano e dimostra un'acuta sensibilita' nei confronti dell'espressionismo europeo (Groz, Dix, Ensor).
Cosi' scrive nel 1985 Ugo Attardi a proposito delle sue incisioni: ''...L'arte dell'acquaforte si compie attraverso gli adempimenti piu' severi. L'incisione con i mezzi e i materiali che e' costretto ad usare - acidi, punte d'acciaio, rame e zinco, cere buie e vernici, e il bianco e il nero (che per lui sono tutta intera la pittura) - sfugge alle piacevolezze e alle possibili sublimi cortigianerie del colore. Il bulino, gli aghi, i tempi di lavorazione, le visite conoscitive che su questo preciso giudizio si compiono comportano anche l'inevitabile destino d'un preciso giudizio morale''. (T-CA)
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