Pure sign Design experienced in Florence
Autore/i | Elisabetta Cianfanelli, Ambra Trotto | ||
Editore | Polistampa | Luogo | Firenze |
Anno | 2008 | Pagine | 104 |
Dimensioni | 17x24 (cm) | Illustrazioni | ill. colori n.t. - colors ills |
Legatura | bross. ill. a colori con alette - paperback | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano/Inglese - Italian/English text | Peso | 500 (gr) |
ISBN | 8859603471 | EAN-13 | 9788859603474 |
Prezzo | 18.00 € | Sconto | 45% |
Prezzo scontato | 9.90 € |
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Milano, show room Allegri, Aprile 2007.
Testi di Elisabetta Cianfanelli, Allegri, Ambra Trotto.
Prodotti di Jacopo Bonacci, Francesco Brogi, Camilla Ceccatelli, Massimo Chirico, Giacomo da Re, Lorenzo Casulli, Filippo Castellani, Clizia Monaca, Silvia Piantini, Leonardo Cianchi, Francesca Puma, Joan Veling, Carolina Iraci, Beatrice Cinelli, Erika Cellai, Donatella Ciuffi, Roberta Cigarini, Giacomo Guerrini, Claudio Manetti, Fabio Novelli, Mauro Solmi, Tsuyoshi Takagi, Tsuyoshi Takagi, Stephanie Unson, Francesco Ciardi.
Vengono presentati i progetti del Pure Sign Design Lab, gruppo di giovani designer fiorentini che hanno svolto stage presso l’Assessorato alla Moda della Provincia di Firenze e che già sono inseriti nel sistema manifatturiero toscano.
Pure Sign è un contenitore di idee e progetti innovativi che ha trovato nello show room Allegri a Milano (aprile 2007) una location ideale per esporre tematiche della creatività legate a valori aggiunti intangibili del prodotto e alla purezza delle forme della natura. Il laboratorio creativo sviluppa i quattro concetti cardine della propria strategia di azione: innovazione, design, territorio e comunicazione ovvero nuovi spunti creativi della contemporaneità capaci di reinterpretare tradizione e identità del genius loci. I lavori sono stati sviluppati in collaborazione con aziende toscane attive sul territorio, puntando a rintracciare un nuovo sincretismo tra atto creativo e qualità della vita, in un ambiente capace di suggestione e emozione, cercando di interpretare lifestyle contemporanei che ritrovano inusuali criteri di interazione e nuova consapevolezza verso la natura e l’habitat in cui si vive. Il design e la ricerca sul settore florovivaistico e sull’approccio bionico alla progettazione rappresentano un media fondamentale di tale ambito relazionale. Da questa tendenza deriva anche il ruolo che il prodotto può avere come “risarcimento affettivo”, in un rapporto di fiducia con il mondo esterno. Lo spazio del sogno e dell’esperienza ludica acquistano nuovo protagonismo: il prodotto con forte carica emozionale, dai videogiochi ai prodotti culturali, fino ad oggetti per la casa o per la persona diventano partner sensoriali. Anche il concetto di relax nel consumo acquisisce una nuova centralità: la richiesta di serenità, confort, qualità del tempo e dello spazio trova conferma nel successo di progetti per la casa e per il corpo che si muovono nella direzione della “comodità eccellente”, attraverso cui si rivelano nuovi codici di “prestigio intelligente”. (T-CA)
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