Il Teatro comunale di Firenze Presenza e Linguaggio Libreria della Spada Libri esauriti antichi e moderni Libri rari e di pregio da tutto il mondo

Il Teatro comunale di Firenze Presenza e Linguaggio

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Autore/i	Rodolfo Tommasi
Editore	Studio GE 9	Luogo	Firenze
Anno	1987	Pagine	110
Dimensioni	22x30 (cm)	Illustrazioni	ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills
Legatura	bross. ill. a colori con alette - paperback	Conservazione	Nuovo - New
Lingua	Italiano - Italian text	Peso	800 (gr)
ISBN	N/D - N/A	EAN-13	N/D - N/A
Prezzo	13.43 €

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Questo libro, pur uscendo in concomitanza con il 50° Maggio Musicale Fiorentino, non guarda al festival e alla sua storia, né contiene toni celebrativi. Ripercorre invece, legando riflessioni a ripensamenti e a cronache, il senso di quella sostanza rinnovatrice presente nelle più importanti produzioni a cui il Teatro Comunale ha dato vita dal 1970 al Maggio dell'86, momenti imprescindibili se si parla di espansione del concetto di cultura secondo tendenze ed esigenze attuali.
L'autore, infatti, non si sofferma tanto sull'aspetto musicale di tali produzioni quanto sul rapporto forma-contenuto delle letture registi che nei codici dell'opera, partendo dal presupposto per cui, almeno in teoria, è cosa naturale che un grande Ente lirico offra edizioni musicali ad alto grado di attendibilità; mentre è meno consueto rischiare la proposta radicalmente nuova, non raramente più che audace ma motivata, nell'ambito di un allestimento. Il Comunale è stato forse il primo Teatro a formulare nell'opera la figura del regista secondo valenze moderne e non semplicemente legata alla tecnica della messinscena: questa scelta ha segnato e continua a determinare, con frequenti esiti straordinari e talvolta anche clamorosamente discussi, autentiche e precise fasi di ricerca e di realizzazione nella storia della cultura.
L'itinerario critico-cronachistico si conclude allacciandosi ad un altro percorso: una fisicità inedita del Teatro si svela attraverso immagini nuove, alcune misteriose, tutte volte a rilevare visivamente l'essenza di una 'teatralità' nascosta o forse inosservata.