Belvedere dell'arte Orizzonti
Autore/i | Achille Bonito Oliva, Sergio Risaliti | ||
Editore | Skira | Luogo | Milano |
Anno | 2003 | Pagine | 272 |
Dimensioni | 17x24 (cm) | Illustrazioni | 250 ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | bross. ill. a colori con alette - paperback | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1100 (gr) |
ISBN | 8884916879 | EAN-13 | 9788884916877 |
Prezzo | 38.00 € | Sconto | 60% |
Prezzo scontato | 15.20 € |
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(Collezioni, musei e luoghi artistici).
Firenze, Forte Belvedere, 7 luglio - 26 ottobre 2003.
Il volume inaugura un progetto espositivo triennale a cura di Achille Bonito Oliva e Sergio Risaliti allestito nel Forte Belvedere (riaperto dopo cinque anni di chiusura per restauro) che vede a confronto le opere di autori appartenenti a diverse stagioni artistiche del ’900 con quelle appositamente create da alcuni tra i maggiori protagonisti dell’arte contemporanea internazionale. Il progetto propone, quindi, una rilettura trasversale della storia dell’arte di questo secolo all’insegna di tematiche e accostamenti inediti per una più ampia comprensione dell’arte e dei suoi sviluppi.
Belvedere dell’Arte inaugura con Orizzonti, una mostra che nel titolo sottende l’idea dell’arte come punto di fuga e di contatto, l’opera come fulcro e soglia. Da una parte gli artisti contemporanei, che invitano lo spettatore a riconoscere un nuovo orizzonte la cui grandezza è fissata dalle opere contemporanee nel giardino; dall’altra l’orizzonte rinascimentale, cristallizzato nella sua perfezione; infine la fotografia come specchio della società nell’America del ’900.
All’esterno del Forte Orizzonti instaura un confronto con la storia, attraverso la presenza di installazioni appositamente realizzate da artisti internazionali, esposte nel giardino antistante la Palazzina: opere-fulcro e opere-soglia disseminate nel giardino austero del Belvedere, che si misurano con i valori formali di Firenze, con le sue icone artistiche e architettoniche come la cupola perfetta di Brunelleschi e quella di Michelangelo, le torri di Arnolfo e di Giotto, i palazzi di Michelozzo e di Sangallo, contrapponendo a quell’orizzonte "classico", dodici nuovi orizzonti contemporanei. Gli artisti invitati quest’anno a questo confronto sono: Marco Bagnoli, Massimo Bartolini, Loris Cecchini, Tony Cragg, Anish Kapoor, Marisa Merz, Mario Merz, Maurizio Nannucci, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Nancy Rubins, Timet.
Un gruppo di opere che, in questo orizzonte storico-culturale, si presentano avanzando verso lo spettatore con un doppio passo, da una parte infrangendo l’immobilità di quella scena “perfetta” che è Firenze e la forma prospettica rinascimentale; dall’altra ricomponendo la frattura tra epoche classiche e stili moderni e procedendo ad un riavvicinamento dell’arte del passato con l’arte del presente.
All’interno della Palazzina del Forte è allestita la mostra fotografica America in cui “orizzonte” è quello del tempo frantumato ed onnivoro della cronaca, esemplificato da un secolo di fotografia americana: da Dorothea Lange ad Andres Serrano, da Weegee a Nan Goldin, da Garry Winogrand a William Eggleston, da Robert Frank a Jack Pierson e Lauren Greenfield. L’America, vista attraverso questi autori, si presenta come immagine-frammento di un mondo epico, anche quando si tratta di orizzonti e paesaggi banali, miseri e precari; in questo orizzonte totalizzante eppure singolare i volti comuni assurgono a tipi, gli altri, i diversi, diventano icone della nuova società americana.
All’interno della rassegna vengono presentati per la prima volta in Italia e in Europa 45 ritratti realizzati da Andres Serrano all’indomani dell’attentato alle Twin Towers di New York dell’11 settembre.
Note alle condizioni del volume
Nessuna. (T-CA)
SC60%
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