Galleria Borghese Roma
Autore/i | Francesca Castria Marchetti | ||
Editore | Electa - Il Giornale | Luogo | Milano |
Anno | 2006 | Pagine | 160 |
Dimensioni | 18x26 (cm) | Illustrazioni | ill. colori n.t. - colors ills |
Legatura | cart. edit. con sovracc. ill. colori - Hardcover with dustjacket | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 600 (gr) |
ISBN | N/D - N/A | EAN-13 | N/D - N/A |
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(ArtBook-Musei 7).
All'interno di un vasto parco fuori Porta Pinciana, la Galleria Borghese fu costruita tra il 1613 e il 1620 come dimora suburbana destinata ad ospitare la raccolta del cardinale Scipione Borghese, appassionato e colto collezionista d'arte, che inizialmente vi riuni un nucleo di sculture dell'antichità romana. Molto rapidamente, da attento mecenate di talenti qual era, incremento la sua raccolta con opere davvero pregevoli, che vanno dal Rinascimento italiano - l'Amor Sacro e Profano di Tiziano, la Danae di Correggio, la Deposizione di Cristo di Raffaello - ai capolavori di Rubens, Domenichino e del Barocco romano. Oggi la Galleria Borghese comprende un nucleo al mondo per numero e importanza di tele del Caravaggio e di sculture del Bernini. Meta turistica di visitatori di tutto il mondo, dopo il recente e attento restauro la villa ha ritrovato l'antico splendore di prezioso scrigno in cui l'architettura, la decorazione e le opere conservate si fondono in un insieme incredibilmente ricco. Il volume presenta una settantina di opere con numerosi dettagli ingranditi di forte impatto visivo. Alcune pagine sono inoltre dedicate a due sale nel loro insieme - la sala di Enea e Anchise e la sala di Apollo e Dafne - nelle quali l'architettura, l'arredo e le opere esposte rispecchiano, nell'accostamento di antico e moderno, il gusto tipicamente seicentesco del collezionismo romano.
Note alle condizioni del volume
Nessuna. (T-CA)
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