Incanti di terre lontane Hayez - Fontanesi e la pittura italiana fra Otto e Novecento
Autore/i | a cura di Emanuela Angiuli, Anna Villari | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2012 | Pagine | 224 |
Dimensioni | 24x29 (cm) | Illustrazioni | 139 ill. colori n.t. - colors ills |
Legatura | bross. ill. a colori - paperback | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1600 (gr) |
ISBN | 8836622860 | EAN-13 | 9788836622863 |
esaurito presso l'editore
Reggio Emilia, febbraio - aprile 2012.
Saggi di: Emanuela Angiuli, Silvestra Bietoletti, Massimo Cardillo, Federica Franceschini, Alessandra Imbellone, Laura Lombardi, Paolo Longo, Fernando Mazzocca, Eugenia Querci, Anna Villari.
All’inizio fu l’Oriente vicino, l’esotismo e la seduzione degli hammam e degli harem, dei minareti e dei deserti e dei colori delle città del Magreb.
Poi lo sguardo degli artisti migrò ancora più a est, verso le culture e le atmosfere dell'estremo oriente: un centinaio di grandi opere, raccolte in questo volume, raccontano della tensione verso i confini lontani che ha animato la pittura italiana tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
I due protagonisti innanzitutto, Francesco Hayez e Antonio Fontanesi. L’Oriente del primo è quello vicino, mediterraneo, non direttamente vissuto ma sapientemente evocato. Quello del secondo, invece, è il lontano Giappone, regno che lo ospitò a lungo, onorandolo, e che lui a sua volta volle onorare. Intorno ai due, i molti altri – provenienti da tutte le regioni d’Italia – che in questi anni hanno descritto gli incanti e le malie di terre ai più ignote, da Stefano Ussi a Pompeo Mariani, da Galileo Chini a Domenico Morelli solo per citarne alcuni. Il volume, introdotto da numerosi saggi critici, accoglie la riproduzione delle opere esposte, fra le quali si segnalano i taccuni di viaggio degli artisti Roberto Guastalla e Alberto Pasini. Completano il volume le biografie degli artisti e apparati bibliografici. (T-CA)
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