Storia del medioevo I nuovi Mondi 350 - 950
Autore/i | a cura di Robert Fossier | ||
Editore | Giulio Einaudi Editore | Luogo | Torino |
Anno | 1984 | Pagine | XLVII-596 |
Dimensioni | 16x22 (cm) | Illustrazioni | ill. b/n n.t. - b/w ills. |
Legatura | cart. edit. con sovracc. Ill. colori e cofanetto ill. colori - hardcover with dustjacket and slipcase | Conservazione | Usato ottime condizioni - used very good |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 2000 (gr) |
ISBN | 8806577786 | EAN-13 | 9788806577780 |
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(Biblioteca di Cultura Storica 153).
La storia complessiva di un'epoca attraverso le attività politiche, economiche, culturali, le forme di vita, le tecniche, la sensibilità religiosa, in un orizzonte geografico che abbraccia anche le grandi civiltà orientali.
Muovendo dalla forte rivendicazione dell'originalità e del valore del Medioevo - ancora oggi gli uomini, si afferma nell'introduzione, «sono debitori di quasi tutti i loro atteggiamenti mentali o quotidiani al Medioevo» - Robert Fossier e il gruppo di studiosi chiamato a collaborare a questa impresa hanno cercato d'individuare anzitutto i movimenti lenti, le permanenze e le eredità, ma anche le fratture nei processi di formazione delle grandi civiltà di quel millennio, i momenti di caduta come pure le realizzazioni di un'epoca ancora troppo spesso conosciuta in modo insufficiente e deformato. Per questo viene dedicata particolare attenzione alle condizioni materiali della vita quotidiana, alle forme dell'esistenza, dell'organizzazione sociale, alle tecniche, alla sensibilità religiosa: nella linea di una tradizione storiografica che si rifà all'insegnamento di Marc Bloch, «sono gli uomini il primo elemento che ci colpisce»: Le loro attività - sociali, politiche, economiche, culturali - devono essere viste nel contesto generale degli avvenimenti, nelle interazioni e nelle relazioni che sono venute creandosi. Il risultato di questo sforzo di ricostruzione storica dà luogo a un affresco di grande vivezza e novità: oggetto dello studio non è solo la tradizionale Europa occidentale, ai cui confini si muovono altri popoli e altre società. Anche se è certamente una forzatura - avverte Fossier - parlare di Medioevo a proposito di arabi o bizantini, si è voluto tener conto delle grandi civiltà orientali che sono state cosí determinanti nella vita degli uomini che hanno popolato il nostro continente.
Note alle condizioni del volume
Nessuna. (T-CA)
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