Sutherland Il pittore che smascherò la natura
Autore/i | a cura di Stefano Roffi | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2012 | Pagine | 192 |
Dimensioni | 24x29 (cm) | Illustrazioni | 196 ill. a colori - colors ills |
Legatura | bross.ill colori con alette - paperback illustrated | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1600 (gr) |
ISBN | 8836624693 | EAN-13 | 9788836624690 |
momentaneamente non disponibile
Mamiano di Traversetolo, Fondazione Magnani Rocca, 8 settembre - 9 dicembre 2012.
testi di Daniele Astrologo Abadal, Roger Berthoud, Isotta Langiu, Ruggero Montrasio, Stefano Roffi, Graham Sutherland.
Il volume accompagna un’importante mostra antologica dedicata a Graham Sutherland (Londra, 1903-1980), artista inglese considerato uno dei capiscuola della pittura britannica contemporanea, presente con numerose opere nei maggiori musei di arte contemporanea del mondo, da Londra a Parigi a Washington. Questo catalogo, oltre a proporre alcuni lavori provenienti da collezioni private mai esposti precedentemente, offre una panoramica completa della sua produzione – visionaria e inquietante, sospesa tra realismo e allucinazione – qui scandita nei temi della guerra, dell’arte sacra, della natura, del ritratto, del bestiario. Il volume raccoglie una serie di testi che bene inquadrano la complessità del lavoro del pittore e l’importanza del suo lascito per la storia dell’arte e del collezionismo del XX secolo. In particolare è proposta un’antologia critica dedicata a Sutherland del grande critico d’arte Roberto Tassi, accanto a un saggio del più acuto esegeta dell’artista di questi anni, il professor Martin Hammer dell’University of Kent.
Completano il volume alcuni scritti dell’artista, una biografia e una bibliografia aggiornata.
Graham Sutherland: Londra, 1903-1980. Dopo gli studi al Goldsmith College di Londra si dedica per alcuni anni all'incisione e insegna alla Chelsea School of Art. Inizia a dipingere nel 1931, cercando i significati più reconditi e inquietanti della natura, come della realtà quotidiana o dell'inconscio. I suoi dipinti sono esposti per la prima volta alla Rosenberg and Helf Gallery di Londra nel 1938. Durante il periodo della guerra dipinge nei suoi quadri i tragici effetti dei bombardamenti. Nel 1947 durante un viaggio nella Francia meridionale, conosce Picasso e Matisse. Si dedica allo studio della figura umana, della natura e dei bestiari. Espone alla Biennale di Venezia nel 1952 e a quella di San Paolo nel 1955.
Note alle condizioni del volume
Nessuna. (T-CA)
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